Si è svolta, nelle giornate del 30, 31 maggio e 1 giugno 2014 a Rimini, la IX Assemblea Nazionale degli Osservatori sulla Giustizia Civile.

http://www.osservatoriogiustiziacivilerimini.it/download/assemblea/generale/4_REPORT%20DANNO.pdf

https://www.youtube.com/watch?v=MO3L_17du3Y&index=6&list=PLEslpkMKoyr5MPRyL6ewt4N0AWB6U0Pvj

Gli Osservatori, costituiti nel 1993 ed ora sempre più diffusi sull’intero territorio nazionale, sono centri di aggregazione spontanea di avvocati, magistrati, docenti universitari e personale amministrativo che si riuniscono al fine di pervenire, attraverso il confronto e la collaborazione, alla stesura di comuni “regole di buona condotta” utili ad una migliore organizzazione e quindi ad una fruizione più efficace del servizio-giustizia. http://www.osservatoriogiustiziacivilerimini.it/main.php?pag=home

Le prassi virtuose che scaturiscono da questo modo di lavorare vengono inserite all’interno di Protocolli, elaborati d’intesa tra tutti i protagonisti del processo.

Ogni anno, a fine maggio – primi di giugno, si svolge l’Assemblea Nazionale degli Osservatori, in cui i partecipanti agli Osservatori di varie città si ritrovano per confrontarsi su temi, scelti congiuntamente e preventivamente, al fine di pervenire alla redazione di un documento condiviso.

Quest’anno, tra i sei gruppi di lavoro che sono stati individuati, si è pensato di inserire un gruppo che ha affrontato il tema: “Danno alla persona e quesito medico legale”. Si è trattato di un’importante novità, posto che è stata consentita la partecipazione ai lavori anche di figure quali quella del medico legale, che di norma rivestono il ruolo di consulenti tecnici di ufficio o di parte e che, concorrono strumentalmente ed, in senso lato, all’esercizio della giurisdizione.

Oggetto del dibattito in seno al gruppo di lavoro è stata la questione dell’ :“opportunità di inserire nel quesito (sottinteso: al consulente tecnico d’ufficio) la valutazione dell’incidenza delle menomazioni riscontrate sulle attività ludico/ricreative/relazionali del danneggiato (alla luce delle allegazioni delle parti e delle prove già raccolte al processo)”.

Il Giudice Damiano Spera (che ha ideato le Tabelle Milanese sul risarcimento del danno alla persona, utilizzate da pressoché tutti i Tribunali d’Italia, quale criterio di determinazione del risarcimento) e che ha coordinato i lavori, ha sollecitato interventi dei partecipanti.

E’ stata introdotta la Dr.ssa Manuela Marchetti, unica vittimologia-criminologa- counselor  presente al convegno, in virtù di regolare iscrizione, ammessa dagli organizzatori, in quanto ritenuta di comune interesse ed utilità (normalmente, infatti, possono iscriversi solo coloro che fanno parte degli Osservatori).

Insieme all’Avv. Cristina Cataliotti, appartenente all’Osservatorio della Giustizia Civile di Reggio Emilia, la Dr.ssa Marchetti ha evidenziato l’importanza di una collaborazione tra avvocatura e vittimologia,criminologia e counseling anche in ambito civilistico, ai fini di una migliore tutela della parte assistita.

In modo particolare, si è posto in luce come l’apporto contributivo delle due figure professionali, in un’ottica di interazione, possa consentire di inquadrare e personalizzare il danno subito da chi sia stato vittima di un evento traumatico e possa, alle volte, permettere il riconoscimento di una voce di danno che tenga conto della situazione soggettiva della vittima.

E’ stato riportato, a titolo esemplificativo, il caso, seguito dall’Avv. Cataliotti e dalla Dr.ssa Marchetti, della trasfusione di sangue infetta ai danni di una persona in seguito deceduta. In virtù dell’importante e qualificato apporto professionale della Dr.ssa Marchetti, la figlia del danneggiato ha ottenuto un risarcimento superiore rispetto a quello che le sarebbe stato riconosciuto in virtù della rigorosa applicazione delle Tabelle milanesi; importo risarcitorio che è stato confermato in sede di appello della sentenza da parte del Ministero della Salute e Regione Emilia Romagna, condannati in solido con le rispettive Assicurazioni.

La figura del vittimologo è altresì stata utile, nel caso de quo, a fare recuperare alla parte lesa, quell’equilibrio e serenità andate perdute a seguito del tragico evento e del trauma che ne è conseguito.

Il dott. Spera ha espresso grande interesse per l’intervento in questione, cui è stato fatto cenno nel report (sintesi dei gruppi di lavori) della giornata conclusiva dell’Assemblea. Non sono stati riportati i nominativi degli intervenienti, ma soltanto i contenuti, essendo contraria alla logica degli Osservatori, ogni forma di individualismo e protagonismo, preferendosi, piuttosto, porre l’accento sull’importanza intellettuale dei contributi più significativi.

Lettera dell’Avv. Cristina Cataliotti.